L'autobiografia di Margarete Buber Neumann racconta la sua esperienza nei campi di concentramento sovietici e nel lager tedesco di Ravensbrück, un viaggio agghiacciante attraverso la brutalità dei regimi totalitari del XX secolo.
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"Prigioniera di Stalin e Hitler" è l'autobiografia di Margarete Buber Neumann, un'opera straziante che racconta la sua esperienza nei campi di concentramento sovietici e nel lager tedesco di Ravensbrück. Un viaggio agghiacciante attraverso la brutalità dei regimi totalitari del XX secolo, dove la speranza e la dignità umana vengono messe a dura prova.
La storia di Margarete inizia con l'arresto del marito, Heinz, dirigente comunista, a Mosca. Condannata a cinque anni di lavori forzati nel campo di Karaganda, Margarete si ritrova a vivere in un mondo di privazioni, violenza e paura. La vita nei campi di concentramento sovietici è un inferno di lavoro forzato, fame e malattie, dove la sopravvivenza diventa l'unica priorità.
Dopo la sua liberazione dalla Siberia, Margarete viene consegnata ai nazisti e deportata a Ravensbrück, il lager femminile tedesco. Qui, la sua esperienza si trasforma in un nuovo incubo. La brutalità dei nazisti, la fame, le malattie e la costante minaccia di morte diventano la quotidianità. Margarete, però, non si arrende. La sua forza interiore, la sua determinazione e la sua capacità di trovare la speranza anche nelle situazioni più disperate la aiutano a sopravvivere.
"Prigioniera di Stalin e Hitler" è un racconto di sopravvivenza, ma anche di resistenza e di speranza. Margarete, attraverso la sua esperienza, ci insegna il valore della dignità umana, la forza della solidarietà e la capacità di resistere anche alle avversità più grandi. La sua storia è un monito contro l'odio, la violenza e l'intolleranza, un invito a non dimenticare le atrocità del passato e a lottare per un futuro di pace e giustizia.
"Prigioniera di Stalin e Hitler" è un libro che tutti dovrebbero leggere. Un'opera che ci aiuta a comprendere le atrocità dei regimi totalitari, a riflettere sul valore della libertà e a ricordare l'importanza di combattere ogni forma di discriminazione e violenza.