Un'indagine sugli eventi e le tensioni sociali che hanno preceduto la strage di Piazza Fontana. Il libro getta nuova luce su un periodo cruciale della storia italiana, svelando le trame oscure e le strategie occulte che hanno portato al culmine della violenza.
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"Prima di Piazza Fontana: La prova generale" è un'indagine scrupolosa che ripercorre gli eventi e le tensioni sociali che hanno fatto da sfondo alla tragica strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Attraverso una meticolosa ricostruzione storica e un'analisi approfondita delle fonti, il libro getta nuova luce su un periodo cruciale della storia italiana, svelando le trame oscure e le strategie occulte che hanno portato al culmine della violenza.
L'opera esplora il clima politico e sociale dell'Italia alla fine degli anni '60, caratterizzato da forti tensioni sociali, scioperi operai, proteste studentesche e un crescente clima di violenza politica. In questo scenario turbolento, si inseriscono le trame occulte di gruppi neofascisti, servizi segreti deviati e settori della borghesia reazionaria, pronti a tutto pur di destabilizzare il paese e frenare l'avanzata delle forze progressiste.
Il libro si concentra in particolare sugli eventi che hanno preceduto la strage, considerati una sorta di "prova generale" per l'attentato di Piazza Fontana. Vengono analizzati attentati dinamitardi, sabotaggi, provocazioni e azioni di propaganda nera, orchestrati da gruppi neofascisti con il sostegno di settori deviati dello Stato. L'obiettivo era creare un clima di terrore e paura, per giustificare una svolta autoritaria e reprimere il dissenso politico.
"Prima di Piazza Fontana: La prova generale" è un libro fondamentale per comprendere le radici profonde della violenza politica in Italia e per riflettere sulle responsabilità di chi ha tramato nell'ombra. Un'opera che invita a non dimenticare il passato, per costruire un futuro di giustizia, verità e democrazia.