Un'analisi approfondita dei limiti e delle sfide della psicoanalisi online, esplorando il concetto di presenza e il futuro della disciplina nell'era digitale.
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Nel panorama contemporaneo, la psicoanalisi a distanza sta guadagnando terreno, offrendo nuove opportunità ma sollevando anche interrogativi cruciali. "Psicoanalisi attraverso lo schermo. I limiti delle terapie online" di Gillian Isaacs Russell, edito da Astrolabio Ubaldini, si propone come un'analisi approfondita di questa pratica, esplorandone i vantaggi e, soprattutto, i limiti.
Questo volume nasce da una ricerca scrupolosa, basata sulle testimonianze di terapeuti e pazienti coinvolti nella psicoanalisi online. L'autrice ripercorre le teorie fondamentali del rapporto paziente-terapeuta, come delineate da figure chiave quali Freud, Ferenczi e Winnicott. Successivamente, esamina le scoperte più recenti delle neuroscienze e analizza il concetto di "presenza", un tema centrale nel contesto dei "rapporti schermo".
Cosa accade alla dinamica paziente-analista quando la co-presenza fisica viene meno? Per rispondere a questa domanda, l'autrice esplora discipline affini come l'osservazione infantile, le scienze cognitive e l'interazione uomo-computer.
L'ultima parte del libro è dedicata al ruolo dell'analista e alle decisioni cruciali che deve affrontare in questo momento storico. Le scelte delle future generazioni di professionisti determineranno il futuro stesso della psicoanalisi.
Parole chiave: psicoanalisi online, terapia a distanza, neuroscienze, presenza, rapporto paziente-terapeuta, Gillian Isaacs Russell, Astrolabio Ubaldini, futuro della psicoanalisi.