Pulvis et umbra

Un nuovo caso per Rocco Schiavone

In Pulvis et umbra, il sesto romanzo della serie dedicata al vicequestore Rocco Schiavone, ci troviamo ad Aosta, dove il corpo di una donna transessuale, Juana, viene ritrovato senza vita. Rocco, trasferito in una stanzetta nello scantinato della questura, non è entusiasta di occuparsi del caso, ma la sua curiosità e il suo senso del dovere lo spingono a indagare.

Un gioco erotico finito male?

Mentre Rocco cerca di ricostruire gli ultimi momenti di Juana, scopre che la sua morte potrebbe essere legata a un gioco erotico finito male. Tuttavia, le tracce si perdono nel nulla e gli investigatori si trovano a dover affrontare un muro di omertà. Qualcosa di superiore alla giustizia locale sta sviando la polizia, e Rocco si ritrova a dover combattere contro un fantasma del passato, sulle cui tracce è anche il suo amico di sempre, Sebastiano.

Un passato che torna a perseguitare

La sempre più evanescente presenza della defunta moglie Marina e il sospetto di un tradimento nei confronti dei suoi vecchi amici romani tormentano Rocco. Ma il colpo più duro arriva da un tradimento inaspettato, da parte di una persona che stava diventando sempre più importante per lui.

Un romanzo ricco di suspense

Pulvis et umbra è un romanzo ricco di suspense, con un'ambientazione suggestiva e personaggi complessi e affascinanti. La scrittura di Antonio Manzini è coinvolgente e scorrevole, e il lettore si ritrova subito immerso nella storia, con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Se sei un appassionato di gialli, non puoi perderti questo romanzo. Pulvis et umbra è un'ottima lettura per chi ama le storie di suspense e i personaggi complessi e tormentati.