Il catalogo della mostra "Puro, semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento" presenta un'analisi dell'identità dell'arte fiorentina attraverso un confronto tra pittura e scultura, mostrando la persistenza di chiarezza e grandezza nell'arte fiorentina e la consonanza tra l'arte fiorentina e il dibattito sulla lingua. La mostra presenta una selezione di 72 opere, tra dipinti, sculture, affreschi, ceramiche e altro ancora, alcune delle quali restaurate appositamente per l'occasione.
Il volume "Puro, semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento" è il catalogo della mostra tenutasi a Firenze presso la Galleria degli Uffizi dal 17 giugno al 2 novembre 2014. La mostra, curata da Claudio Giannotti e Alessandra Pizzorusso, si propone di illustrare l'identità dell'arte fiorentina attraverso un ricco e serrato contrappunto tra pittura e scultura, articolato in nove sezioni.
Dopo un'apertura scenografica dedicata ad Andrea del Sarto e Santi di Tito (sezione 1), e un omaggio al disegno dal vero come strumento di conoscenza (sezione 2), la mostra si snoda in senso diacronico, mostrando la persistenza di chiarezza e grandezza nell'arte fiorentina. Si riscoprono così, accanto ai maestri fondatori, figure come i Della Robbia, i Sansovino, Franciabigio, Bugiardini e Sogliani, artisti che hanno contribuito a plasmare il panorama artistico fiorentino, aprendo la strada a Bronzino, Poggini, Giovanni Bandini e alla generazione successiva di Ciampelli, Tarchiani, Vannini e Antonio Novelli.
Nella seconda parte della mostra (sezioni 7-9), si analizza l'eredità culturale fiorentina attraverso un confronto diretto incentrato su tre temi: l'espressione degli affetti, l'evidenza degli oggetti quotidiani e la nobile semplicità degli eventi sacri. La mostra mette in luce la consonanza tra l'arte fiorentina e il dibattito sulla lingua, sviluppato all'interno dell'Accademia Fiorentina e dell'Accademia della Crusca.
La mostra presenta una selezione di 72 opere, tra dipinti, sculture, affreschi, ceramiche e altro ancora, alcune delle quali restaurate appositamente per l'occasione. Tra gli artisti rappresentati figurano Andrea della Robbia, Andrea del Sarto, Santi di Tito, Jacopo da Empoli, Ottaviano Vannini, Bronzino e Andrea Commodi. La mostra si propone di sovvertire l'idea comune di una cultura fiorentina esclusivamente orientata al passato, rivelando la forza di novità presente anche in quella linea dell'arte cittadina che, tra Quattro e Seicento, restò fedele ai propri modelli, mettendo in luce la “novità della tradizione”.
La mostra "Puro, semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento" è un'occasione unica per immergersi nell'arte fiorentina del Cinquecento e del Seicento, scoprendo la bellezza e la complessità di un periodo storico ricco di innovazione e tradizione.
Caratteristiche | Valore |
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Editore | Giunti Gruppo Editoriale |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2014-06-25 |
ISBN-13 | 9788809795655 |
ISBN-10 | 8809795652 |
Legatura | Copertina rigida |