Un'analisi approfondita degli anni giovanili di Benito Mussolini, dalla sua ascesa nel partito socialista alla fondazione dei Fasci di combattimento, svelando un politico spregiudicato pronto a tutto pur di conquistare il potere.
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Immergiti in un'epoca di cambiamenti radicali e intrighi politici con "Quando Mussolini non era il Duce" di Emilio Gentile. Questo libro avvincente offre uno sguardo inedito sui primi anni di Benito Mussolini, rivelando un uomo complesso e in continua evoluzione, ben diverso dall'immagine iconica del dittatore.
Nel marzo del 1912, Benito Mussolini è un giovane marxista di provincia, apparentemente destinato all'anonimato. Ma la sua ascesa è fulminante: in soli quattro mesi, conquista la guida del partito socialista, catalizzando l'attenzione delle masse come direttore dell'"Avanti!".
L'autunno del 1914 segna una svolta drammatica. Il sostegno all'intervento nella Grande Guerra gli costa caro: abbandonato e bollato come traditore, Mussolini si ritrova isolato. Nel marzo del 1919, fonda i Fasci di combattimento, un movimento marginale con poche centinaia di affiliati. Le elezioni politiche di novembre si rivelano un disastro, spingendolo sull'orlo dell'abbandono della politica.
Emilio Gentile svela un Mussolini inedito: non un rivoluzionario, non un anticapitalista, e nemmeno un "duce". Un politico isolato, un "avventuriero di tutte le strade" pronto a rinnegare se stesso pur di raggiungere il potere. Scopri i retroscena di un'ascesa politica sorprendente e controversa, in un'Italia sull'orlo del cambiamento.
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