Un'esplorazione storica e letteraria del Grand Tour, il viaggio come strumento di formazione per intellettuali e aristocratici europei. Un'analisi del ruolo del viaggiatore nel mondo contemporaneo e della perdita di un'affascinante occasione di avventura intellettuale.
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Rivivi l'epoca d'oro del Grand Tour con "Quando viaggiare era un'arte", un'esplorazione affascinante del fenomeno culturale che ha plasmato l'identità europea. Attraverso le pagine di questo libro, scoprirai come il viaggio, per secoli, sia stato un rito di passaggio per intellettuali e aristocratici, un'occasione per arricchire la mente e lo spirito.
Immergiti in un'Europa ricca di storia e di arte, seguendo le orme dei viaggiatori del passato. Dalle vestigia delle civiltà antiche alle corti rinascimentali, ogni tappa del Grand Tour è una scoperta, un'opportunità per confrontarsi con l'ignoto e ampliare i propri orizzonti. Esplora gli aspetti materiali e romanzeschi di questi viaggi, riscoprendo un'affascinante arte di vivere e di apprendere.
Questo libro non è solo un racconto del passato, ma anche una riflessione sul presente. Interrogandosi sul ruolo del viaggiatore contemporaneo, l'autore ci invita a riscoprire il valore dell'esperienza del viaggio come strumento di crescita personale e di comprensione del mondo. Lasciati ispirare da "Quando viaggiare era un'arte" e intraprendi il tuo personale Grand Tour, alla ricerca di nuove avventure intellettuali e di una nobilissima arte perduta.