Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari

Un Viaggio Intimo nel Femminile con Monica Guerritore

Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari di Monica Guerritore, edito da TEA, è un'esplorazione intensa e commovente dell'universo femminile, un viaggio attraverso storie di passione, solitudine e perdizione. Partendo da un fatto di cronaca realmente accaduto, l'omicidio di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l'autrice intreccia il suo vissuto personale con quello di figure iconiche del panorama letterario e teatrale, creando un'opera che è al tempo stesso saggio, biografia e romanzo.

Un Femminicidio che Scuote le Coscienze

La narrazione si apre con il ritrovamento del corpo di Giulia Trigona in una squallida stanza d'albergo. Un femminicidio brutale che funge da spunto per una riflessione più ampia sulla condizione della donna e sulla sua vulnerabilità di fronte alla violenza maschile. Monica Guerritore si immedesima in Giulia, ne ripercorre gli ultimi istanti di vita e cerca di comprendere cosa l'abbia spinta tra le braccia del suo assassino.

Un Dialogo con le Eroi del Passato

Nel suo viaggio interiore, l'autrice è accompagnata da presenze evocative come Emma Bovary, la Lupa, Oriana Fallaci, Carmen e la Signorina Giulia, personaggi che hanno segnato la sua carriera di attrice e che incarnano diverse sfaccettature dell'esperienza femminile. Attraverso un dialogo immaginario con queste figure, Monica Guerritore analizza i temi dell'amore, del desiderio, della maternità, della libertà e della ribellione.

Un Invito a Rinascere

Quel che so di lei è un libro che invita le donne a prendere consapevolezza del proprio passato, a liberarsi dai condizionamenti sociali e a riscrivere il proprio futuro. Un invito a ballare al ritmo di una ritrovata dolcezza, abbandonando il pianto e abbracciando la gioia di vivere.

Perché leggere questo libro:

• Per la profonda umanità e sensibilità dell'autrice.
• Per la capacità di affrontare temi delicati come la violenza sulle donne con delicatezza e intelligenza.
• Per l'originalità della struttura narrativa, che mescola autobiografia, saggio e romanzo.
• Per la bellezza della scrittura, ricca di immagini evocative e metafore suggestive.

Parole chiave: Femminicidio, violenza sulle donne, Monica Guerritore, teatro, letteratura, personaggi femminili, amore, desiderio, libertà, rinascita.