"Rabbia proteggimi" narra il viaggio di un attivista dalla Val di Susa al Kurdistan, intrecciando lotte ambientali e sociali con una condanna giudiziaria percepita come ingiusta, in un racconto di resistenza e solidarietà globale.
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"Rabbia proteggimi: Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile" è un libro che narra un percorso di vita intenso, segnato dall'impegno politico e dalla solidarietà internazionale. L'autore ci conduce in un viaggio attraverso le proprie esperienze, dalla lotta No Tav in Val di Susa alla scoperta del Kurdistan, un territorio martoriato ma ricco di umanità e resistenza.
Il libro esplora le connessioni tra le diverse lotte per la giustizia sociale e ambientale, evidenziando come la resistenza locale possa trovare eco e ispirazione in contesti globali. L'esperienza in Val di Susa, con la sua opposizione al progetto di una linea ferroviaria ad alta velocità, si intreccia con la scoperta della causa curda, un popolo in cerca di autodeterminazione e libertà.
Al centro del racconto si pone la vicenda giudiziaria dell'autore, una condanna che appare ingiusta e pretestuosa, simbolo di una repressione del dissenso che si manifesta in diverse forme e in diversi luoghi. Il libro diventa così una riflessione sul significato della giustizia, sulla libertà di espressione e sulla necessità di difendere i diritti fondamentali.
"Rabbia proteggimi" è un libro che scuote le coscienze e invita all'azione. Attraverso la narrazione di una storia personale, l'autore ci spinge a interrogarci sul nostro ruolo nel mondo e sulla possibilità di costruire un futuro più giusto e solidale. È un inno alla resistenza, alla speranza e alla forza della comunità.
Questo libro è consigliato a chiunque sia interessato ai movimenti sociali, alle tematiche ambientali, alla geopolitica del Medio Oriente e alle storie di resistenza. Offre spunti di riflessione importanti e invita a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie del mondo.