Un saggio che analizza criticamente il modello di crescita economica dominante, evidenziando le sue conseguenze insostenibili. L'autore propone un'economia della post-crescita basata su riduzione dell'orario di lavoro, redistribuzione della ricchezza, investimenti in energie rinnovabili e rafforzamento dei beni comuni.
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"Rallentare o morire. Per un’economia della post-crescita" è un saggio incisivo che affronta una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la necessità di superare il paradigma della crescita economica infinita. L'autore propone una visione audace e profondamente necessaria per un futuro in cui la prosperità non sia più misurata in termini di PIL, ma in termini di benessere sociale, equità e sostenibilità ambientale.
Il libro analizza in modo critico le conseguenze del modello di crescita economica dominante, evidenziando come esso sia insostenibile e dannoso per il pianeta e per le persone. Vengono esaminati i limiti fisici del nostro pianeta, le disuguaglianze crescenti e l'impatto devastante del cambiamento climatico, dimostrando come la crescita continua sia incompatibile con un futuro vivibile.
L'autore non si limita a criticare, ma offre anche una serie di proposte concrete per un'economia della post-crescita. Queste includono:
"Rallentare o morire" è un invito all'azione rivolto a tutti coloro che desiderano un futuro più giusto e sostenibile. È un libro che stimola la riflessione, invita al cambiamento e offre gli strumenti per costruire un'economia che metta al centro il benessere delle persone e la cura del pianeta.