Un'analisi incisiva del razzismo latente nel linguaggio quotidiano. Il libro svela i meccanismi attraverso i quali parole e frasi apparentemente innocue possono perpetuare stereotipi e discriminazioni, offrendo spunti per un linguaggio più inclusivo e rispettoso.
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"Razzisti a parole (per tacer dei fatti)" è un saggio incisivo che analizza come il razzismo si insinui nel linguaggio di tutti i giorni, spesso in maniera sottile e inconsapevole. Attraverso un'analisi accurata, il libro svela i meccanismi attraverso i quali parole e frasi apparentemente innocue possono perpetuare stereotipi e discriminazioni.
Questo volume, parte della collana "Il Nocciolo" (Vol. 64), offre una riflessione critica sul potere del linguaggio nel plasmare le nostre percezioni e nel rafforzare pregiudizi radicati. L'autore esplora come il linguaggio possa essere utilizzato per marginalizzare, escludere e sminuire gruppi minoritari, anche quando non vi è un'intenzione esplicita di offendere.
"Razzisti a parole (per tacer dei fatti)" è una lettura essenziale per chiunque voglia comprendere meglio le dinamiche del razzismo e contribuire a un dialogo più consapevole e rispettoso. Il libro offre strumenti utili per decostruire i pregiudizi linguistici e promuovere un linguaggio più inclusivo nella vita quotidiana, nel mondo del lavoro e nei media.
Questo saggio non si limita a denunciare il problema del razzismo nel linguaggio, ma offre anche spunti per un cambiamento concreto. Attraverso esempi pratici e analisi dettagliate, il libro incoraggia i lettori a riflettere sulle proprie parole e ad adottare un linguaggio più consapevole e rispettoso delle diversità.