Un'opera che svela un volto inedito di Giorgio Caproni, attraverso i suoi registri di classe, offrendo uno spaccato sulla sua passione per l'insegnamento, la sua dedizione verso gli alunni e la sua visione innovativa della scuola.
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Immergiti nelle pagine di Registri di classe 1935-1973, un'opera curata da Nina Quarenghi che svela un volto inedito di Giorgio Caproni, uno dei più grandi poeti del Novecento. Questo libro non è solo una raccolta di appunti scolastici, ma una finestra aperta sull'anima di un uomo che ha dedicato la sua vita all'insegnamento con passione, umiltà e una straordinaria capacità di innovazione.
Attraverso i suoi registri di classe, Caproni ci confida il suo amore incondizionato per la scuola, un luogo che definisce "logorante" ma che non saprebbe abbandonare. Il suo sogno era quello di creare una scuola "né pedante né pesante, ma allegra e piena di scoperte", un ideale che ha perseguito con dedizione per quasi quarant'anni.
Il volume ripercorre la carriera di Caproni come maestro elementare, dai primi incarichi in Val Trebbia e ad Arenzano (1935-37) fino all'esperienza romana (1938-73). Sfogliando le pagine dei suoi registri, si rimane colpiti dalla varietà delle proposte didattiche, spesso all'avanguardia per l'epoca, e dalla profonda attenzione che riservava ai suoi alunni, soprattutto quelli più fragili e disagiati.
Registri di classe 1935-1973 offre un ritratto inatteso e sorprendente di Giorgio Caproni, un uomo che ha saputo coniugare la passione per la poesia con l'amore per l'insegnamento. Un libro che invita a riflettere sul valore della scuola, sull'importanza di coltivare la curiosità e la creatività dei bambini, e sulla bellezza di scoprire la verità dell'uomo, tra i banchi di scuola come nei versi di una poesia.