La riforma del diritto doganale del 2024 ha introdotto importanti novità per le imprese che operano con l'estero, tra cui la revisione del sistema sanzionatorio, il potenziamento dello Sportello Unico dei Controlli e l'allineamento della normativa italiana a quella unionale.
Il Decreto Legislativo 26 settembre 2024, n. 141, ha introdotto una profonda riforma del diritto doganale italiano, abrogando il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia doganale (TULD) del 1973 e introducendo nuove disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell'Unione.
La riforma è stata necessaria per adeguare la normativa italiana al diritto europeo, in un contesto di globalizzazione e di crescente importanza degli scambi internazionali. Il TULD, infatti, era ormai obsoleto e non più in linea con le nuove esigenze del commercio internazionale.
La riforma del diritto doganale è un passo importante per modernizzare il sistema doganale italiano e renderlo più efficiente e competitivo. Le nuove disposizioni, in vigore dal 4 ottobre 2024, rappresentano un'opportunità per le imprese italiane che operano con l'estero, ma richiedono un'attenta analisi e un adeguamento delle proprie strategie di business.
Caratteristiche | Valore |
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Data di entrata in vigore | 4 ottobre 2024 |
Numero decreto legislativo | 141/2024 |
Data decreto legislativo | 26 settembre 2024 |
Numero Gazzetta Ufficiale | 232 |
Data Gazzetta Ufficiale | 3 ottobre 2024 |