Riti di guerra. Religione e politica nell'Europa della Grande Guerra

Il libro analizza il ruolo delle cerimonie di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù durante la Prima Guerra Mondiale, evidenziando come queste fossero viste come un modo per cristianizzare il conflitto e garantire la vittoria. L'autore esplora le aspettative e le certezze che hanno accompagnato questi riti, offrendo una prospettiva unica sulla relazione tra religione e politica nell'Europa del XX secolo.

EAN: 9788815258045
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Riti di guerra: un'analisi approfondita del ruolo della religione nella Grande Guerra

Il libro "Riti di guerra. Religione e politica nell'Europa della Grande Guerra" di Sante Lesti offre una prospettiva unica sull'influenza della religione nella Prima Guerra Mondiale. L'autore esplora il ruolo cruciale delle cerimonie di consacrazione, che hanno rappresentato un momento fondamentale per milioni di cattolici di entrambi gli schieramenti.

Un'analisi approfondita delle cerimonie di consacrazione

Dalla consacrazione dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe a quella delle nazioni dell'Intesa, passando per le cerimonie in Germania, Francia e Italia, Lesti analizza l'entusiasmo suscitato da questi riti e ne svela il significato profondo. Le cerimonie di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù, celebrate durante e subito dopo la guerra, erano considerate dagli stessi contemporanei come eventi di straordinaria importanza. Un vescovo francese, mons. Gauthey, definì la consacrazione della Francia del 1915 come "l'iniziativa più importante di tutta la guerra".

La cristianizzazione del conflitto

Lesti propone una lettura originale dell'adesione delle Chiese europee alla Prima Guerra Mondiale, interpretandola come un'operazione di cristianizzazione del conflitto e delle nazioni coinvolte. L'autore evidenzia come le consacrazioni al Sacro Cuore non fossero solo pratiche di legittimazione della guerra in corso, ma anche strumenti di propaganda politico-religiosa del regno sociale di Cristo.

Un'analisi dettagliata del contesto storico

Il libro approfondisce il contesto storico e sociale in cui si sono svolte le cerimonie di consacrazione, analizzando le aspettative e le certezze che le hanno accompagnate. L'autore spiega come la consacrazione al Sacro Cuore fosse vista come un modo per soddisfare un'antica domanda del Signore, risalente al 1689, quando Egli sarebbe apparso a una suora francese per confidarle il suo desiderio di essere consacrato. La consacrazione era anche considerata una garanzia di vittoria, in quanto il Signore aveva promesso il trionfo su tutti i nemici in cambio della consacrazione e di altre richieste.

Un'opera di grande valore storico e culturale

"Riti di guerra" è un'opera di grande valore storico e culturale che offre una nuova prospettiva sulla Prima Guerra Mondiale, evidenziando il ruolo fondamentale della religione e della politica in un periodo di grande trasformazione per l'Europa.