Un'indagine storica sulle violenze del dopoguerra a Montefiorino, un paese simbolo della Resistenza. Il libro esplora le ferite ancora aperte e le vendette che seguirono la Liberazione, intrecciando le vicende personali con il contesto storico e politico dell'epoca.
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"Ritorno a Montefiorino" di Paolo Bologna, edito da Il Mulino, è un'opera intensa e toccante che esplora le ferite ancora aperte del dopoguerra in un angolo remoto dell'Appennino. Attraverso una narrazione meticolosa e ricca di testimonianze, il libro ci riporta a Montefiorino, un paese simbolo della Resistenza, per poi svelare le violenze e le vendette che seguirono la Liberazione.
L'autore ricostruisce con precisione gli eventi che hanno segnato la comunità locale, intrecciando le vicende personali dei protagonisti con il contesto storico e politico dell'epoca. Il libro non si limita a raccontare i fatti, ma cerca di comprendere le ragioni e le motivazioni che hanno spinto gli individui a compiere determinate azioni, offrendo un ritratto complesso e sfaccettato della realtà.
Montefiorino, durante la Resistenza, fu un importante centro di aggregazione per i partigiani. Il libro celebra il coraggio e l'abnegazione di coloro che si opposero al nazifascismo, ma non esita a denunciare le derive violente e gli eccessi che si verificarono nel dopoguerra. La narrazione mette in luce le contraddizioni e le ambiguità di un periodo storico complesso, in cui eroi e carnefici si confondono spesso tra loro.
Il libro si concentra in particolare sulle violenze che insanguinarono Montefiorino nel dopoguerra. Vendette personali, regolamenti di conti politici e rancori sopiti riemersero con una violenza inaudita, lasciando dietro di sé una scia di dolore e di morte. L'autore analizza le cause di questa esplosione di violenza, mettendo in luce il ruolo delle tensioni sociali, delle divisioni ideologiche e della mancanza di una vera riconciliazione nazionale.
"Ritorno a Montefiorino" è un libro importante per non dimenticare gli errori del passato e per riflettere sulle conseguenze della violenza e dell'odio. Un'opera che invita al dialogo e alla comprensione, per costruire un futuro di pace e di convivenza civile.