Saint Of The Pit è un album di Diamanda Galás che esplora temi di dolore, perdita e isolamento attraverso ambientazioni musicali di poesie di decadenti francesi. La musica è cupa e opprimente, con la voce di Galás che si muove tra urla strazianti, sussurri inquietanti e canti operistici.
Saint Of The Pit è il quarto album della cantante e artista avant-garde americana Diamanda Galás, pubblicato il 17 novembre 1986 dalla casa discografica Mute. Questo album è il secondo capitolo della sua trilogia "Masque of the Red Death", dedicata all'epidemia di AIDS. In questo capitolo, Galás si concentra su ambientazioni musicali di poesie di decadenti francesi, creando un'opera oscura e potente che esplora temi di dolore, perdita e isolamento.
L'album è caratterizzato da un suono cupo e opprimente, con la voce di Galás che si muove tra urla strazianti, sussurri inquietanti e canti operistici. La musica è spesso minimalista e ripetitiva, creando un'atmosfera di claustrofobia e tensione. Le tracce sono lunghe e complesse, con un'attenzione particolare alla costruzione di un'atmosfera emotiva intensa.
Saint Of The Pit è un'opera di denuncia contro l'indifferenza e la discriminazione che hanno caratterizzato la risposta all'epidemia di AIDS. Galás usa la sua voce per dare voce ai sofferenti, per denunciare l'ingiustizia e la crudeltà che hanno colpito le persone affette da questa malattia. L'album è un grido di dolore, un'esplorazione della sofferenza umana in tutte le sue forme.
Saint Of The Pit è un album che ha avuto un grande impatto sulla scena musicale contemporanea. La sua musica è stata definita "un'esperienza sensoriale intensa", "un'opera di denuncia e di dolore" e "un'opera di grande impatto". L'album è stato elogiato dalla critica per la sua potenza emotiva, la sua originalità e la sua capacità di dare voce ai sofferenti.
Artista | Diamanda Galás |
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Titolo | Saint Of The Pit |
Genere | Avant-garde |
Data di pubblicazione | 17 novembre 1986 |
Etichetta | Mute |
Durata | 36:25 |