Scolpitelo nel vostro cuore

Un viaggio nella memoria: la storia di Liliana Segre

"Il mio impegno è tramandare la memoria, che in un mondo pieno di ingiustizie è un vaccino contro l'indifferenza." Questo è il messaggio che Liliana Segre vuole trasmettere ai giovani, un messaggio che li invita a non dimenticare la tragedia e l'orrore che è stata la persecuzione razziale, e che nello stesso tempo vuole essere un invito a non perdere mai la speranza e a "camminare nella vita, una gamba davanti all'altra. Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita".

Un'esperienza terribile

Liliana Segre, nata a Milano nel 1930, è una delle poche sopravvissute alla Shoah. A soli 13 anni, nel 1944, fu deportata ad Auschwitz, dove subì l'orrore del campo di concentramento e del lavoro forzato. Dopo la liberazione, tornò a Milano, dove visse con i suoi nonni materni, gli unici superstiti della sua famiglia.

Un messaggio di speranza

Nel suo libro, Liliana Segre racconta la sua storia con coraggio e lucidità, invitando i lettori a non dimenticare il passato e a combattere l'indifferenza. Il suo messaggio è un invito a non perdere mai la speranza e a costruire un futuro migliore, un futuro in cui la violenza e l'odio non abbiano più spazio.

Un libro da leggere

"Scolpitelo nel vostro cuore" è un libro importante, che ci ricorda l'orrore della Shoah e ci invita a riflettere sul valore della memoria e della speranza. È un libro che tutti dovrebbero leggere, soprattutto i giovani, per imparare dal passato e costruire un futuro migliore.