Un'analisi del decennio 2010-2020, segnato da un'ondata di rivolte globali che, nonostante le grandi speranze, non hanno portato a vere rivoluzioni. Il libro esplora le cause, le caratteristiche e le conseguenze di questi movimenti, sollevando interrogativi cruciali sul futuro della protesta e del cambiamento sociale.
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"Se noi bruciamo. Dieci anni di rivolte senza rivoluzione" di Vincent Bevins, edito da Einaudi, analizza il periodo 2010-2020, un'epoca segnata da un'ondata di rivolte che ha scosso il mondo. Dalle primavere arabe a Gezi Park, dalle proteste in Brasile e Cile a Hong Kong, il libro esplora le ambizioni, le speranze e le disillusioni di una generazione desiderosa di cambiamento.
Bevins si interroga sul motivo per cui nessuna di queste rivolte ha portato a una vera rivoluzione, anzi, in molti casi la situazione è persino peggiorata. Attraverso le voci dei protagonisti, l'autore ci mostra le diverse sfaccettature di queste proteste, accomunate dal bisogno di ribellarsi a un'élite di governo distante e indifferente.
Bevins solleva interrogativi fondamentali: può una rivolta senza una struttura di comando ribaltare le istituzioni? Può un'idea vaga di come riempire il vuoto generato da una rivoluzione avere successo? Possono le buone intenzioni resistere alla reazione di un potere minacciato?
"Se noi bruciamo" è un'analisi lucida e appassionante di un decennio cruciale per la storia contemporanea. Un libro che invita a riflettere sugli errori e le conquiste di una stagione di grandi sogni, nella speranza di costruire un futuro migliore.
Parole chiave: rivolte, rivoluzione, proteste, primavere arabe, Gezi Park, Brasile, Cile, Hong Kong, Vincent Bevins, Einaudi, storia contemporanea, politica.