Questo libro raccoglie le fotografie di Sebastião Salgado sulla miniera d'oro di Serra Pelada in Brasile, scattate nel 1986. Le immagini mostrano la vita quotidiana dei minatori, la loro fatica, la loro speranza e la loro disperazione.
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Nel 1979, un bambino che nuotava lungo le rive di un fiume in Brasile scoprì una pepita d'oro da 6 grammi. La notizia si diffuse rapidamente e in una settimana scoppiò la corsa all'oro. Decine di migliaia di cercatori d'oro si riversarono a Serra Pelada, che divenne la più grande miniera d'oro a cielo aperto del mondo, ma anche una delle più violente.
Sebastião Salgado, uno dei più importanti fotografi documentaristi contemporanei, ha immortalato la vita quotidiana di questi uomini, catturando la loro fatica, la loro speranza e la loro disperazione. Le sue immagini in bianco e nero, scattate nel 1986, mostrano un'apocalisse di lavoro, con uomini che scavano la terra con le mani, trasportano sacchi di terra pesanti fino a 40 kg su scale di legno e si tuffano in pendii fangosi. I loro corpi e i loro volti sono color ocra, macchiati dal minerale di ferro della terra che hanno scavato.
Le fotografie di Salgado sono un documento storico di grande valore, che ci racconta la storia di una corsa all'oro che ha lasciato il segno sulla vita di migliaia di persone. Le immagini di Salgado sono state esposte in tutto il mondo e sono state pubblicate su riviste come The New York Times Magazine. Questo libro raccoglie l'intero portfolio di Salgado su Serra Pelada, in riproduzioni di qualità museale, accompagnate da una prefazione del fotografo e da un saggio di Alan Riding.
Se sei appassionato di fotografia, di storia o semplicemente vuoi scoprire un mondo lontano, questo libro è un'esperienza da non perdere. Le immagini di Salgado sono potenti, evocative e ci ricordano la fragilità della vita umana e la forza della speranza.