Sergej Scukin. Un collezionista visionario nella Russia degli zar

Sergej Schukin, un ricco mercante di tessuti russo, divenne un collezionista d'arte visionario, accumulando una collezione di oltre 250 dipinti impressionisti e post-impressionisti, tra cui opere di Picasso, Matisse, Monet, Cézanne, Van Gogh e Gauguin. La sua collezione, oggi esposta nei più importanti musei del mondo, rappresenta un'importante testimonianza del gusto e della sensibilità di un collezionista d'arte visionario.

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Dettagli sul prodotto

Sergej Schukin: Un collezionista visionario

Sergej Schukin, nato nel 1854 a Mosca, era un ricco mercante di tessuti russo. Dopo aver studiato in Germania e Francia, tornò a Mosca nel 1878 per unirsi all'azienda di famiglia, "Shchukin and Son". Sergei eccelse nel settore, guadagnandosi il soprannome di "Ministro del Commercio di Mosca". Durante questo periodo sposò la bella moscovita Lydia Ivanovna Koreneva, e insieme ebbero 4 figli: Ivan, Ekaterina, Sergei e Grigori. Suo padre, impressionato dal successo di Sergei, lo ricompensò con il Palazzo Trubetzkoy.

Fu solo nel 1897 che Sergei acquistò la sua prima opera d'arte a Parigi: un Matisse. Questo fu l'inizio di una frenetica attività di collezionismo che portò alla creazione di una collezione di oltre 250 dipinti impressionisti e post-impressionisti, tra cui ben 50 Picasso, 28 Matisse, 13 Monet, 8 Cézanne, 4 Van Gogh e 16 Gauguin dalla sua collezione di Tahiti.

Un collezionista appassionato

Sergei non solo collezionò un gran numero di opere di Matisse, ma gli commissionò anche opere. Due delle opere che commissionò sono La danza e La musica, due delle più famose di Matisse. Nel 1911 Matisse visitò Sergei nella sua casa di Mosca. Dopo la Rivoluzione Russa nell'ottobre del 1917, Sergei e la sua nuova famiglia (la moglie Nadejda e la figlia Irina) fuggirono dalla Russia per la Francia. La grande collezione fu nazionalizzata da Lenin e gli eredi Shchukin furono privati del loro enorme patrimonio. Sergei visse il resto della sua vita in Francia, ma non collezionò mai più arte. Morì lì nel 1936.

Tra il 1905 e il 1911, Sergei subì molte perdite personali. Il suo figlio minore Sergei annegò, seguito poco dopo dalla morte improvvisa di sua moglie Lydia. Suo fratello Ivan si suicidò e poco dopo, il figlio di Sergei, Grigori, si sparò. Nonostante queste tragedie, Sergei continuò a collezionare. Nel 1908 trasformò la sua casa in una sorta di museo pubblico. Divenne un luogo di ritrovo per gli artisti russi che si meravigliavano degli impressionisti francesi, sia positivamente che negativamente. Sergei fu un grande mecenate di Matisse e i due ebbero anche una stretta amicizia.

Un patrimonio artistico di inestimabile valore

La collezione di Sergei Shchukin è stata divisa tra i musei di Mosca e San Pietroburgo nel 1948 e sarà riunita in occasione della mostra del Museo Statale di Belle Arti Pushkin. Questo evento sarà un trionfo per la cultura russa. Sergei Shchukin (1854-1936) proveniva da una famiglia di mercanti moscoviti. Iniziò a collezionare dipinti solo dopo i 40 anni, mentre i suoi fratelli erano avidi collezionisti fin dalla gioventù.

Sergei Shchukin fu uno dei pochi in Russia ad apprezzare questo artista, e fu il più attivo collezionista delle sue opere. Possedeva 51 opere create dal maestro, nessuna altra collezione privata ne aveva così tante. Essendo parziale e discriminante, Shchukin lasciò fuori interi periodi dell'arte di Picasso. Preferiva le opere precoci di Picasso, radicali e primitive, che segnavano l'inizio di una nuova tradizione artistica: il cubismo.

Nel 1912, Sergei Shchukin acquistò dipinti dell'artista autodidatta Henri Rousseau, ammirato dagli avanguardisti parigini. La sua ultima passione fu il famoso artista francese André Derain, la cui importanza Shchukin comprese molto prima che l'uomo fosse elogiato dai collezionisti europei e dal pubblico in generale. Negli anni '20, Derain divenne molto popolare, ma la sua ispirazione era scomparsa. Shchukin apprezzava la sua arte nel suo periodo più luminoso e originale. I dipinti di Derain furono acquistati nel 1913-1914 e divennero gli ultimi importanti acquisti della collezione.

La collezione di Sergei Shchukin è un patrimonio artistico di inestimabile valore, che rappresenta un'importante testimonianza del gusto e della sensibilità di un collezionista visionario. Le sue opere sono oggi esposte nei più importanti musei del mondo, e continuano ad affascinare e ispirare gli appassionati d'arte di ogni generazione.

Specifiche

Caratteristiche Valore
Editore Johan & Levi
Lingua Italiano
Pagine 403
Data di pubblicazione 2020
Copertina Copertina flessibile
ISBN-13 9788860102379
ISBN-10 8860102375
Dimensioni Altezza: 9.25195 pollici, Lunghezza: 6.2992 pollici, Larghezza: 0.86614 pollici
Autori Natalia Semenova, André-Marc Delocque-Fourcaud