Seventeen Seconds

Secondo album dei The Cure, Seventeen Seconds è un capolavoro dark rock del 1980. Atmosfere cupe e malinconiche, brani iconici come "A Forest" e "Play for Today", un sound denso e stratificato. Un'esperienza sonora unica e un punto di riferimento per il genere.

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Dettagli sul prodotto

Seventeen Seconds: Il secondo album dei The Cure, un capolavoro dark rock

Immergiti nell'atmosfera oscura e suggestiva di Seventeen Seconds, il secondo album in studio dei leggendari The Cure, pubblicato il 22 aprile 1980. Questo disco segna una svolta significativa nella carriera della band inglese, abbandonando le sonorità più pop del debutto e abbracciando un sound più cupo e introspettivo, caratterizzato da atmosfere rarefatte e testi malinconici. Un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere dark rock.

Un viaggio nell'oscurità: atmosfere e sonorità

Seventeen Seconds è un'esperienza sonora unica, un viaggio introspettivo nelle profondità dell'animo umano. Le composizioni sono caratterizzate da un'intensa atmosfera di malinconia e disperazione, creando un'esperienza emotiva coinvolgente. La musica è densa e stratificata, con l'aggiunta di texture sonore che arricchiscono la complessità delle canzoni. Brani come "A Forest" e "Play for Today" sono diventati veri e propri classici del genere, apprezzati per la loro intensità e la loro capacità di evocare emozioni profonde.

La storia dietro l'album: un periodo di transizione

Registrato presso gli Morgan Studios di Londra, Seventeen Seconds rappresenta un momento di transizione per i The Cure. Dopo l'abbandono del bassista originale Michael Dempsey, Simon Gallup entra a far parte della band, contribuendo a plasmare il sound caratteristico dell'album. Inoltre, la presenza del tastierista Matthieu Hartley aggiunge un ulteriore elemento di complessità e profondità alla musica. L'album è stato co-prodotto da Robert Smith e Mike Hedges, una collaborazione che ha dato vita a un suono unico e inconfondibile.

I brani principali: un'immersione nell'emozione

  • A Reflection: Un'apertura malinconica e introspettiva, che introduce immediatamente l'atmosfera dell'album.
  • Play for Today: Un brano iconico, caratterizzato da un ritmo ipnotico e da un'atmosfera cupa e suggestiva.
  • Secrets: Un pezzo misterioso e inquietante, con un'atmosfera densa e claustrofobica.
  • A Forest: Un classico dei The Cure, con un sound dark e ipnotico, diventato un punto di riferimento del genere.
  • Seventeen Seconds: Il brano che dà il titolo all'album, un pezzo intenso e emotivamente coinvolgente.

Un'eredità duratura: l'influenza di Seventeen Seconds

Seventeen Seconds ha avuto un'influenza significativa sulla scena musicale successiva, ispirando numerosi artisti e contribuendo a definire il sound del genere dark rock. L'album è considerato un capolavoro del genere, apprezzato per la sua atmosfera unica, la sua complessità musicale e la sua capacità di evocare emozioni profonde. Un disco da ascoltare e riscoprire, per immergersi nell'oscurità e nella bellezza della musica dei The Cure.

Ulteriori Informazioni

Universal Music
Musica
CD o Vinile

Specifiche

Artista The Cure
Titolo Seventeen Seconds
Anno di pubblicazione 1980
Genere Dark Rock, Gothic Rock
Etichetta Fiction Records (originale), Polydor (alcune ristampe)
Formati disponibili Vinile, CD, Digitale
Produttori Mike Hedges, Robert Smith
Durata circa 35 minuti
Singoli estratti A Forest