Questo libro analizza il ruolo di Mario Sironi nella V edizione della Triennale di Milano, che si tenne nel 1933. Sironi, membro del Direttorio, si occupò della progettazione complessiva della manifestazione, dimostrando la sua versatilità artistica e la sua profonda intelligenza spaziale. Il volume è arricchito da una raccolta di fotografie d'epoca che documentano gli interventi per la Triennale, quasi interamente perduti.
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Questo volume esplora il ruolo fondamentale che Mario Sironi ha avuto nella V edizione della Triennale, un evento che nel 1933 si trasferì da Monza a Milano. La Triennale, dedicata alle arti decorative e all'artigianato, in questa edizione si aprì a esperienze internazionali e, per la prima volta, documentò le ricerche più significative in ambito architettonico.
Sironi, artista straordinariamente versatile, fu membro del Direttorio e si occupò della progettazione complessiva della manifestazione. Oltre alle sue straordinarie capacità pittoriche e grafiche, dimostrò una profonda intelligenza spaziale e un'efficacia unica nelle sue strategie espressive.
Il volume è arricchito da una raccolta di fotografie d'epoca, curate da Irene Cafarelli, che documentano gli interventi per la V Triennale, quasi interamente perduti. La pubblicazione include anche un segnalibro di Gillo Dorfles, Senza titolo, 2003.
Sironi e la V Triennale di Milano è un'opera che offre un'analisi approfondita di un momento cruciale nella storia dell'arte italiana. Attraverso le parole di Elisabetta Longari, il lettore può immergersi nel contesto storico e artistico della Triennale, scoprendo il ruolo di Sironi come figura chiave nella promozione di un'arte totale.