Sotto il cielo di Gaza

Un grido di umanità dalla Palestina

"Sotto il cielo di Gaza" è un'opera intensa e commovente che offre uno sguardo profondo sulla tragedia che affligge il Territorio palestinese occupato. Attraverso le voci di chi è testimone diretto delle sofferenze, il libro si propone di squarciare il velo dell'indifferenza e di risvegliare la coscienza collettiva.

Un ascolto attivo e partecipe

Gli autori, Nandino Capovilla e Betta Tusset, si trasformano in "raccoglitori di storie", tendendo l'orecchio verso le testimonianze dell'OCHA, l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari. Le conversazioni con un suo funzionario diventano la base di un racconto crudo e veritiero, non contaminato da pregiudizi o ideologie, ma ricco di umanità e compassione.

Storie, memorie e preghiere per non dimenticare

Le parole dell'OCHA si intrecciano con le riflessioni e le puntualizzazioni giuridiche, accompagnate dalle preghiere di Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme. Un mosaico di voci che si uniscono per narrare la realtà di un'occupazione che si perpetua da generazioni, lasciando dietro di sé dolore e disperazione.

Contrastare la dissolvenza dei volti

Il libro si pone come un baluardo contro l'oblio, un tentativo di "scucire la nostra bocca per dire la verità", come auspicava don Tonino Bello. Un invito a non ignorare il massacro in corso, a non voltare lo sguardo di fronte alla sofferenza, a non ridurre le vittime a semplici "danni collaterali".

Un libro per pregare, riflettere e agire

"Sotto il cielo di Gaza" è un'opera che invita alla preghiera, alla riflessione e all'azione. Un libro che ci aiuta a comprendere la complessità della questione palestinese, a dare un volto e una storia alle vittime, a riscoprire il nostro comune senso di umanità.

Insieme al libro, due poster esclusivi

Il volume è arricchito da due poster delle mappe di Gaza e West Bank, elaborati dall'OCHA, per fornire un quadro ancora più completo e dettagliato della situazione sul campo.

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