Un'analisi approfondita delle pratiche di stigmatizzazione e degli usi sociali della diversità, esplorando come le società gestiscono e categorizzano le differenze. Il libro offre una lente critica per comprendere le dinamiche dell'identità e i meccanismi di esclusione.
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"Stigma. Note sulla gestione dell'identità degradata" di Erving Goffman, edito da Ombre Corte, è un saggio fondamentale che esplora le dinamiche di stigmatizzazione e gli usi sociali della diversità. Goffman intreccia tre dimensioni dell'identità - personale, sociale e soggettiva - con i tre tipi principali di stigma: fisici, del carattere e legati a differenze culturali o religiose. Questo libro offre una lente critica per comprendere come le società gestiscono e categorizzano le differenze.
Il libro analizza come le regole morali influenzano la definizione delle identità e come alcuni individui sono soggetti a giudizi che li relegano a una "categoria inferiore" dell'umanità. Goffman esplora le strategie di sopravvivenza, difesa e adattamento adottate dalle persone stigmatizzate, rivelando lo scarto tra identità sociale e personale, e tra "normalità" e "devianza".
Attraverso un'analisi etnografica dettagliata, arricchita da esempi concreti e racconti di vita, Goffman fornisce risposte specifiche a domande cruciali sulle politiche dell'identità e della differenza. Il libro stimola una riflessione più ampia sui processi di stigmatizzazione ed esclusione che caratterizzano sempre più le società contemporanee.
"Stigma" è una lettura essenziale per chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche sociali, le politiche dell'identità e i meccanismi di esclusione. Il libro offre strumenti analitici preziosi per interpretare le complessità delle società contemporanee e promuovere una riflessione critica sulle pratiche di stigmatizzazione.