Un'analisi approfondita della cultura fascista in Italia durante il regime, esplorando la politica culturale, il ruolo degli intellettuali e l'ideologia che ha plasmato lo stato totalitario.
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"Storia della cultura fascista", edito da Il Mulino, offre un'analisi penetrante dell'universo culturale che ha caratterizzato l'Italia durante il regime fascista. Alessandra Tarquini guida il lettore attraverso le complesse dinamiche della politica culturale, l'espressione delle arti e delle discipline, e l'ideologia che ha plasmato lo stato totalitario.
Il libro esamina attentamente le strategie culturali implementate dal partito e dal governo fascista, svelando le scelte della classe dirigente al potere dal 1922 al 1945. Vengono analizzate le iniziative volte a controllare e indirizzare la produzione artistica e intellettuale, al fine di promuovere il consenso e rafforzare il regime.
Un focus particolare è dedicato al contributo fornito dagli intellettuali e dagli artisti al fascismo. Il libro analizza le diverse posizioni assunte dagli intellettuali, tra adesione, compromesso e opposizione, e valuta l'impatto della loro opera sulla costruzione del consenso e sulla diffusione dell'ideologia fascista.
L'autrice delinea l'ideologia fascista come un sistema complesso di visioni, ideali e miti, in grado di orientare l'azione politica e di promuovere una specifica concezione del mondo. Vengono analizzati i principali elementi dell'ideologia fascista, come il culto del capo, il nazionalismo, l'imperialismo, l'antisocialismo e l'antiliberalismo.
"Storia della cultura fascista" è un'opera fondamentale per comprendere a fondo il fenomeno del fascismo, al di là delle semplificazioni e dei luoghi comuni. Grazie a un'analisi rigorosa e documentata, il libro offre al lettore gli strumenti per interpretare criticamente il passato e per comprendere le radici del presente.