Questo libro ripercorre la storia dei dubbi e delle ricerche sulla malattia di Alzheimer, dal primo caso clinico alla sua attuale definizione internazionale. L'analisi storica mostra al lettore come fossero già note alla comunità scientifica europea dei primi decenni del ventesimo secolo quelle domande che ancora oggi guidano la ricerca medica.
Nel 1906, il medico tedesco Aloysius "Alois" Alzheimer descrisse un processo di disfacimento cellulare mai ancora osservato. Nel 1910, Emil Kraepelin, per l'ottava edizione del suo manuale di psichiatria, coniò il termine "Alzheimerische Krankheit", dando così vita alla fortuna di una patologia oggi divenuta tristemente famosa. Ma che cosa aveva realmente osservato Alzheimer? Si trattava davvero di una malattia?
Questo libro ripercorre la storia dei dubbi e delle ricerche sulla malattia di Alzheimer, dal primo caso clinico alla sua attuale definizione internazionale. L'analisi storica mostra al lettore come fossero già note alla comunità scientifica europea dei primi decenni del ventesimo secolo quelle domande che ancora oggi guidano la ricerca medica.
Il 3 novembre del 1906, durante il 37° Convegno degli Psichiatri Tedeschi del Sud-Ovest a Tubinga, in Germania, un giovane psichiatra di nome Alois Alzheimer descrisse “una strana malattia della corteccia cerebrale” che aveva osservato nei 5 anni precedenti in una donna di 51 anni di nome Auguste D. La donna, ricoverata presso l'ospedale psichiatrico di Francoforte, presentava i sintomi della paranoia, era convinta che qualcuno potesse farle del male, e disturbi della memoria e del sonno. Disorientata nel tempo e nello spazio, Auguste aveva difficoltà a nominare alcuni oggetti comuni, per esempio, parlava di “oggetto in cui versare il latte” invece di “tazza”, urlava spaventata per ore, si scusava con i medici per non aver tenuto in ordine la casa, salvo poi improvvisamente accusarli di essere dei malintenzionati. Non capiva quasi mai il senso delle domande che le venivano rivolte.
Col passare degli anni, i disturbi della memoria e del linguaggio, il senso di confusione e la perdita di sé e della propria identità erano aumentati, e Auguste era diventata sempre più apatica e incapace di compiere le azioni più elementari, fino a spegnersi nel 1906. L'analisi del cervello di Auguste, condotta dopo la sua morte, aveva mostrato depositi di placche di proteine tra i neuroni e di grovigli filamentosi al loro interno.
Le osservazioni del giovane Alzheimer furono quasi ignorate dal resto degli scienziati presenti al convegno. Tuttavia, pochi anni più tardi, nel 1910, lo psichiatra Emil Kraepelin inserì la “malattia di Alzheimer” nella terza edizione del suo testo intitolato “Psichiatria” per descrivere i casi clinici simili a quelli di Auguste D, i quali nel frattempo erano diventati più frequenti nella letteratura medica.
Più di un secolo dopo, possiamo dire che ancora oggi la malattia di Alzheimer viene descritta, a livello molecolare e cellulare, dall'accumulo progressivo di placche di proteina amiloide all'esterno e di gomitoli di proteina tau all'interno dei neuroni. Questo processo porta alla morte dei neuroni e alla progressiva degenerazione del cervello, causando i sintomi tipici della malattia: perdita di memoria, disorientamento, difficoltà di linguaggio, cambiamenti di personalità e comportamentali.
La malattia di Alzheimer è una delle forme più comuni di demenza, colpisce milioni di persone in tutto il mondo e rappresenta una sfida importante per la ricerca medica. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, non esiste ancora una cura definitiva per la malattia. Tuttavia, la ricerca continua a progredire e si stanno sviluppando nuovi farmaci e terapie per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Questo libro offre un'analisi storica dettagliata della malattia di Alzheimer, dalla sua scoperta fino ai giorni nostri. È un'opera di grande valore per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questa patologia e comprendere le sfide che la ricerca medica deve affrontare per trovare una cura definitiva.
Caratteristiche | Valore |
---|---|
Titolo | Storia della malattia di Alzheimer |
Autore | Matteo Borri |
Editore | Il Mulino |
Data di pubblicazione | 2012 |
ISBN-13 | 9788815233653 |
ISBN-10 | 8815233652 |
Numero di pagine | 181 |
Formato | Paperback |
Lingua | Italiano |
Argomenti | Alzheimer's disease, History |