Un'analisi approfondita e anticonformista della Grande Guerra, basata su documenti d'archivio e focalizzata sugli stati d'animo collettivi e sui rapporti tra esercito, politica e società civile. Un classico della storiografia per comprendere le vere dinamiche del conflitto.
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"La Storia politica della Grande Guerra 1915-1918" di Piero Melograni, edito da Mondadori, è un'opera fondamentale per comprendere a fondo il primo conflitto mondiale. Pubblicato per la prima volta nel 1969, questo libro ha rappresentato una svolta nella storiografia, offrendo una prospettiva inedita e anticonformista sugli eventi che hanno sconvolto l'Europa e il mondo intero.
Melograni, anticipando le tendenze storiografiche successive, basa la sua analisi sui documenti degli archivi pubblici, esplorando gli stati d'animo collettivi e i rapporti tra esercito, politica e società civile. Con occhio laico e privo di pregiudizi ideologici, l'autore restituisce il volto autentico e terribile della Grande Guerra, come fu vissuta dalle masse.
Il libro descrive la Grande Guerra come un conflitto totale, di logoramento, che distrusse milioni di vite umane ma allo stesso tempo generò nuove energie e trasformazioni sociali. Melograni mette in luce la profonda differenza tra il mito glorioso della guerra risorgimentale e la realtà brutale e spietata del conflitto del 1915-1918.
"La Storia politica della Grande Guerra" è un classico imprescindibile per chiunque voglia studiare e comprendere la storia del primo conflitto mondiale. Grazie alla sua analisi lucida e approfondita, questo libro continua a essere una fonte preziosa per storici, studiosi e appassionati di storia.
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