Un'analisi critica e impietosa della rappresentazione cinematografica degli anni '70 in Italia, un periodo storico denso di eventi drammatici. L'autore esamina le debolezze e le mancanze dei film italiani dedicati a questo periodo, invitando a una riflessione critica e a una revisione della narrazione storica.
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"Sulla miseria degli «anni di piombo» al cinema e alla televisione" di Davide Steccanella è un'analisi puntuale e critica della rappresentazione cinematografica degli anni '70 in Italia, un periodo storico denso di eventi drammatici e trasformazioni sociali.
L'autore esamina circa quaranta opere cinematografiche dedicate a questo periodo, evidenziandone le debolezze e le mancanze. Steccanella non risparmia critiche ai registi, pur riconoscendone il valore, e mette in luce come i film italiani abbiano spesso fallito nel rappresentare adeguatamente la complessità e la drammaticità di quegli anni.
L'autore analizza il paradosso del ribaltamento concettuale del termine «anni di piombo», operato dai media in riferimento al film della regista tedesca Margarethe Von Trotta, vincitore del Leone d'oro alla mostra del cinema di Venezia nel 1981. Questo ribaltamento, secondo Steccanella, ha contribuito a creare una narrazione distorta e incompleta di quel periodo storico.
Steccanella propone una serie di argomentazioni sulle possibili ragioni che hanno minato i presupposti narrativi di queste opere cinematografiche, tra cui:
"Sulla miseria degli «anni di piombo» al cinema e alla televisione" è un libro fondamentale per chiunque voglia approfondire la conoscenza degli anni '70 in Italia e comprendere le ragioni del fallimento della loro rappresentazione cinematografica. Un'opera che invita a una riflessione critica e a una revisione della narrazione storica di un periodo cruciale per il nostro paese.
Parole chiave: anni di piombo, cinema italiano, storia italiana, Davide Steccanella, critica cinematografica, terrorismo, anni '70, Margarethe Von Trotta, complottismo, dietrologia