Tana libera tutti. Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz

Un libro di Walter Veltroni che racconta la storia vera di Sami Modiano, un bambino ebreo deportato ad Auschwitz. Una testimonianza toccante e necessaria per non dimenticare l'orrore della Shoah e per educare le nuove generazioni ai valori della tolleranza e del rispetto.

EAN: 9788807897139
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Un racconto toccante e necessario per non dimenticare l'orrore della Shoah

"Tana libera tutti. Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz" è un libro di Walter Veltroni che racconta la storia vera di Sami Modiano, un bambino ebreo di Rodi deportato ad Auschwitz con la sua famiglia. Attraverso le parole semplici e dirette di Sami, il lettore viene catapultato nell'incubo del campo di sterminio, dove la fame, la violenza e la morte erano all'ordine del giorno.

La storia di Sami: un simbolo di resilienza e speranza

Sami aveva solo otto anni quando fu espulso dalla scuola a causa delle leggi razziali fasciste. Da quel momento, la sua vita cambiò per sempre. Insieme al padre e alla sorella, Sami affrontò le difficoltà della discriminazione e della persecuzione, fino al tragico giorno del rastrellamento. Deportato ad Auschwitz, Sami perse la sua famiglia e dovette lottare con tutte le sue forze per sopravvivere.

Un libro per non dimenticare

La testimonianza di Sami Modiano è un monito potente contro l'odio e l'intolleranza. È un invito a non dimenticare l'orrore della Shoah e a impegnarsi ogni giorno per costruire un mondo più giusto e umano. Nel 2005 Sami ha trovato la forza di tornare ad Auschwitz, e da quel momento non ha mai smesso di incontrare gli studenti, raccontando la sua storia.

Perché leggere questo libro?

  • Per conoscere la storia vera di un sopravvissuto alla Shoah.
  • Per riflettere sull'importanza della memoria e della testimonianza.
  • Per combattere l'indifferenza e l'odio.
  • Per educare le nuove generazioni ai valori della tolleranza e del rispetto.

Un'edizione adatta ai giovani lettori

Questo libro è particolarmente adatto ai ragazzi a partire dai 10 anni, grazie al linguaggio semplice e accessibile e alla capacità di affrontare temi delicati con tatto e sensibilità. Un'occasione preziosa per avvicinare i più giovani alla storia della Shoah e per stimolare una riflessione profonda sui valori fondamentali della convivenza civile.