Un'indagine pedagogica sull'esperienza del laboratorio teatrale all'interno dell'Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria» di Milano, che esplora il ruolo del teatro come strumento di rieducazione e trasformazione per i minori detenuti.
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"Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all'interno dell'Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»" di Veronica Berni, edito da Guerini Scientifica, esplora il complesso tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari minorili. Il libro, frutto di una ricerca pedagogica approfondita, si concentra sull'esperienza del laboratorio teatrale condotto dall'Associazione Puntozero presso l'IPM «C. Beccaria» di Milano.
L'autrice, attraverso una metodologia etnografica, analizza come il teatro possa rappresentare un potente strumento di rieducazione per i minori detenuti. L'opera solleva interrogativi cruciali sull'effettiva attuazione del diritto alla rieducazione in un contesto carcerario, esplorando come attività formative, lavorative e culturali possano favorire la crescita personale e la relazione con il mondo esterno.
Il libro si focalizza sull'analisi della struttura dell'esperienza teatrale vissuta dai minori, evidenziando le caratteristiche che la rendono educativamente efficace e trasformativa. L'autrice illustra come il teatro possa aprire nuove prospettive e significati per i giovani detenuti, offrendo spunti preziosi per la pratica rieducativa in contesti detentivi.
Quest'opera è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire le tematiche legate alla rieducazione, al teatro sociale e alla giustizia minorile. Un'analisi approfondita e stimolante che invita a ripensare il ruolo dell'educazione in contesti difficili come il carcere minorile.