"Tecnica del colpo di Stato" di Curzio Malaparte analizza le dinamiche del potere e le tipologie di colpo di stato, offrendo un'analisi spietata e attualissima delle strategie politiche e delle psicologie degli autocrati. Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche del potere nel mondo contemporaneo.
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"Tecnica del colpo di Stato" di Curzio Malaparte, edito da Adelphi, è un'opera di ingegneria politica che analizza le varie tipologie di colpo di stato e le loro costanti. Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1931 e in Italia nel 1948, il libro fu immediatamente commentato da Trockij e bruciato dai nazisti. Costò all'autore l'arresto e il confino per antifascismo.
Ancor oggi, il libro si legge d'un fiato grazie allo stile icastico e concitato di Malaparte, che ricorda un allievo di Tacito. L'autore ricostruisce i trionfi e i fallimenti del golpismo classico, dalla congiura di Catilina alla rivoluzione a Pietrogrado, soffermandosi sui volti e le psicologie degli autocrati a capo dei totalitarismi: Stalin, Mussolini e Hitler.
"Tecnica del colpo di Stato" è un'opera che ha suscitato molte polemiche, ma che resta di grande attualità per la sua analisi lucida e spietata del potere. Un libro fondamentale per capire le dinamiche politiche del nostro tempo.
Il libro analizza eventi storici cruciali come la congiura di Catilina, la Rivoluzione Russa e l'ascesa dei totalitarismi. Figure come Cicerone, Lenin, Stalin, Mussolini e Hitler sono ritratte con vividezza, offrendo uno spaccato delle loro personalità e strategie politiche.