Un'analisi incisiva e provocatoria di Yanis Varoufakis sulle trasformazioni radicali dell'economia globale e l'avvento del tecnofeudalesimo, un sistema in cui le grandi piattaforme digitali esercitano un potere simile a quello dei signori feudali.
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"Tecnofeudalesimo: Cosa ha ucciso il capitalismo" di Yanis Varoufakis è un'analisi incisiva e provocatoria che esplora le trasformazioni radicali in atto nell'economia globale. L'autore, economista e politico di fama internazionale, ci guida in un viaggio attraverso le pieghe del capitalismo contemporaneo, svelandone le contraddizioni e i meccanismi che lo stanno portando verso una nuova forma di organizzazione sociale: il tecnofeudalesimo.
Varoufakis sostiene che il capitalismo, come lo abbiamo conosciuto, è in declino, sostituito da un sistema in cui le grandi piattaforme digitali esercitano un potere simile a quello dei signori feudali, controllando risorse, dati e accesso ai mercati. Questo nuovo ordine economico è caratterizzato da:
L'autore supporta le sue tesi con dati, esempi concreti e riferimenti a studi economici e sociali. Il libro è ricco di spunti di riflessione e offre una visione critica e originale del mondo contemporaneo. Varoufakis non si limita a denunciare i problemi, ma propone anche possibili soluzioni per contrastare il tecnofeudalesimo e costruire un futuro più giusto e democratico.
"Tecnofeudalesimo" è una lettura essenziale per chiunque voglia capire le trasformazioni in atto nell'economia globale e le sfide che ci attendono. È un libro stimolante e accessibile, che invita a riflettere sul futuro del capitalismo e sulle alternative possibili.
Parole chiave: tecnofeudalesimo, capitalismo, economia globale, piattaforme digitali, Yanis Varoufakis, rendite digitali, lavoro servile, stato vassallo, analisi economica, futuro dell'economia.