Un'analisi approfondita del film documentario, dalle sue origini alle sfide contemporanee, esplorando le teorie, i concetti chiave e i maestri che hanno plasmato questo genere cinematografico fondamentale.
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"Teorie del film documentario" di Oliver Fahle, edito da Giulio Einaudi Editore, rappresenta un'indagine accurata e stimolante sul genere documentario, esplorandone le molteplici sfaccettature teoriche, politiche, antropologiche ed estetiche. Dagli albori negli anni Venti del Novecento fino alle più recenti evoluzioni, il volume ripercorre le tappe fondamentali che hanno plasmato il documentario come forma d'arte cinematografica unica e in continua trasformazione.
In un'epoca dominata dalle "fake news" e dalla proliferazione di contenuti video su piattaforme digitali, il documentario assume un ruolo cruciale come strumento di analisi e comprensione della realtà. Fahle mette in luce come questa pratica non si limiti al mero ambito dei media e della cultura, ma si estenda ai contesti sociali e alle scienze naturali, che sempre più spesso ricorrono alle rappresentazioni visive per comunicare e documentare.
Attraverso esempi tratti dalla storia del cinema documentario, da Lumière a Flaherty, da Vertov a Rouch, Fahle analizza le diverse problematiche e i concetti chiave che definiscono il genere. Verità documentaria, autenticità, realtà e finzione, conoscenza e testimonianza sono solo alcune delle questioni affrontate, con un'attenzione particolare alla loro rilevanza nel contesto contemporaneo.
"Teorie del film documentario" è un'opera indispensabile per chiunque voglia comprendere a fondo il ruolo del documentario nel panorama mediatico e culturale contemporaneo, offrendo spunti di riflessione preziosi per affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso e interconnesso.