Tornare in Italia. Come i prigionieri trentini in Russia divennero italiani (1914-1920)

Il libro racconta le vicende dei soldati trentini che, arruolati dall'esercito austro-ungarico durante la Prima guerra mondiale, caddero prigionieri sul fronte russo. La Russia zarista propose loro di dichiararsi cittadini italiani e di essere inviati in Italia per combattere contro la loro vecchia patria. Il libro analizza le esperienze dei prigionieri, le loro riflessioni sull'identità nazionale e il ruolo della religione cattolica nel loro percorso.

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Dettagli sul prodotto

Un viaggio attraverso la storia e l'identità

"Tornare in Italia. Come i prigionieri trentini in Russia divennero italiani (1914-1920)" è un libro che racconta le vicende dei soldati trentini che, arruolati dall'esercito austro-ungarico durante la Prima guerra mondiale, caddero prigionieri sul fronte russo. La Russia zarista, nel tentativo di sfruttare le divisioni nazionali dell'Impero asburgico, propose loro di dichiararsi cittadini italiani e di essere inviati in Italia per combattere contro la loro vecchia patria.

Un'identità in bilico

Dal 1916 il governo italiano accolse parzialmente questa strategia e inviò una missione militare in Russia per il recupero di questi italiani irredenti. Tali politiche generarono numerosi dubbi e riflessioni nei trentini, che fino ad allora si erano riconosciuti principalmente in una piccola comunità corrispondente al loro paese o al massimo alla regione. Alcuni, attraverso l'esperienza della prigionia e dell'arruolamento nei Battaglioni neri schierati contro i sovietici, acquisirono un forte senso di appartenenza italiana e andarono poi a costituire lo zoccolo duro del regime fascista nel Trentino italiano. Altri invece, sfuggiti ai processi di italianizzazione dei campi di prigionia, rimasero fedeli, più che agli Asburgo, alla propria piccola patria trentina.

Un viaggio epico

La ricerca è basata sull'analisi di decine di diari e memoriali scritti dagli stessi soldati: questi documenti riportano le avventure quasi epiche dei prigionieri che conobbero tanto la campagna russa quanto il freddo siberiano, tanto il regime nato dalla Rivoluzione d'ottobre quanto le strane usanze delle popolazioni asiatiche incontrate nel viaggio di ritorno. Da tutti emerge il ruolo della religione cattolica come elemento centrale delle identità personali e collettive, e come bussola per orientarsi nell'incontro con l'altro.

L'autore

Simone Attilio Bellezza collabora con le Università di Trento e del Piemonte Orientale, dove insegna Storia dell'Europa orientale. Si occupa principalmente di storia dell'Ucraina.

Specifiche

Caratteristiche Valore
Editore Il Mulino
Lingua Italiano
Anno di pubblicazione 2016
Numero di pagine 236
Copertina Brossura
ISBN-13 9788815264411
ISBN-10 8815264418