Un'indagine cruda e senza filtri sulla dipendenza di Hitler e della Germania nazista dalle droghe, rivelando un lato oscuro e sconvolgente del Terzo Reich e offrendo una prospettiva inedita sulla Seconda Guerra Mondiale.
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"Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista" di Norman Ohler, con contributi di Hans Mommsen, Paolo Mieli, Chicca Galli, Rachele Salerno e Roberta Zuppet, edito da BUR Rizzoli, svela un lato oscuro e sconvolgente del Terzo Reich: la diffusa dipendenza da droghe, che ha permeato ogni livello della società, dai soldati al fronte fino ai vertici del potere.
Questo libro, frutto di una meticolosa ricerca storica, non si limita a presentare un'indagine sui farmaci utilizzati dai nazisti, ma offre una prospettiva inedita sulla Seconda Guerra Mondiale. Scopriamo come sostanze come il Pervitin, un potente stimolante, abbiano alimentato la macchina bellica tedesca, consentendo ai soldati di combattere per giorni senza sosta e influenzando le decisioni strategiche dei leader nazisti.
Attraverso documenti d'archivio, testimonianze e analisi approfondite, "Tossici" dipinge un ritratto inquietante di Hitler, rivelando la sua dipendenza da iniezioni di farmaci e ormoni, somministrate dal suo medico personale, il dottor Morell. Questa dipendenza ha avuto un impatto significativo sulla sua salute fisica e mentale, alterando il suo giudizio e influenzando le sue scelte politiche e militari.
"Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista" è un libro fondamentale per comprendere le dinamiche del potere, le conseguenze della dipendenza e la fragilità della condizione umana. Una lettura avvincente e sconvolgente che ci invita a riflettere sul passato per affrontare le sfide del presente.
Parole chiave: Tossici, droga, Germania nazista, Hitler, Pervitin, Seconda Guerra Mondiale, storia, Rizzoli, Norman Ohler, dipendenza, Terzo Reich.