Un classico della letteratura inglese che racconta le avventure di tre amici e un cane durante una gita in barca sul Tamigi. Un viaggio esilarante ricco di imprevisti, incomprensioni e divertimento, che offre anche un'analisi ironica della società vittoriana.
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"Tre uomini in barca (per non parlare del cane)" di Jerome K. Jerome, pubblicato da Rizzoli, è un'opera che ha saputo conquistare generazioni di lettori con la sua irresistibile miscela di umorismo, avventura e riflessioni sulla vita. Questo romanzo, ambientato nell'Inghilterra vittoriana, narra le disavventure di tre amici, Jerome, Harris e George, e del loro fedele cane Montmorency, durante una gita in barca sul fiume Tamigi.
Stanchi dellaRoutine quotidiana e desiderosi di una vacanza rigenerante, i tre protagonisti decidono di intraprendere un viaggio in barca. Tuttavia, l'organizzazione si rivela subito un disastro e la gita si trasforma in una serie di situazioni comiche e imprevisti. Tra aneddoti esilaranti, incomprensioni e contrattempi di ogni genere, i quattro compagni di viaggio affronteranno sfide inaspettate e scopriranno il vero significato dell'amicizia.
Al di là delle risate, "Tre uomini in barca" offre anche un'analisi arguta e ironica della società vittoriana, con le sue convenzioni, le sue manie e le sue contraddizioni. Attraverso le disavventure dei protagonisti, Jerome K. Jerome mette in luce i vizi e le virtù dell'epoca, offrendo uno spaccato vivido e divertente di un mondo in trasformazione.