Il libro racconta la storia di Chil Rajchman, un sopravvissuto del campo di concentramento di Treblinka. Il libro è un resoconto straziante della vita nel campo, delle atrocità commesse dai nazisti e della lotta per la sopravvivenza dei prigionieri.
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"Rajchman è un sopravvissuto di Treblinka. Ha visto tutto, sentito tutto, provato tutto. Ha il coraggio di deporre per la Storia. Il suo racconto è di una densità che dà i brividi. Credo di aver letto molte opere su questo stesso soggetto. E tutte sono dolorose. Alcune sollecitano dei dubbi sull'uomo, altre sul suo creatore. Quella di Rajchman, con la sua semplicità commovente, apre degli orizzonti nuovi nell'immaginario del Male. [...] Il viaggio angosciante verso l'Ignoto. L'arrivo. L'abbandono delle ultime proprietà. La separazione delle famiglie. Le urla. Il sadismo degli 'assassini' e la tortura umiliante delle vittime. Il sistema funziona alla perfezione. Tutto è previsto, programmato. Gli uccisori uccidono e gli ebrei muoiono. Rajchman è restato un anno a Treblinka: dal 1942 al 1943, fino alla rivolta eroica dei disperati, cui aveva partecipato. In questo lasso di tempo, nell'odore pestilenziale permanente, ha conosciuto ciò che nessuno dovrebbe vedere: lavorava lì dove le vittime, uomini, donne e bambini, andavano verso la morte. Era lui l'ultimo essere umano che le donne vedevano prima di soffocare nelle camere a gas.[...] Come ha fatto Rajchamnn a vivere e sopravvivere con i morti adattandosi così velocemente a situazioni così pietrificanti? Nel giro di ventiquattro ore, è colui che taglia i capelli ai condannati. Poi quello che smista i loro vestiti, frugando nelle tasche segrete." (Dalla postfazione di Elie Wiesel)
Treblinka 1942-1943: Io sono l'ultimo ebreo è un libro che racconta la storia di Chil Rajchman, un sopravvissuto del campo di concentramento di Treblinka. Il libro è un resoconto straziante della vita nel campo, delle atrocità commesse dai nazisti e della lotta per la sopravvivenza dei prigionieri. Rajchman descrive in dettaglio la sua esperienza, dalla sua cattura fino alla sua fuga dal campo. Il libro è un monito contro l'odio e la violenza, e un tributo alla forza e alla resilienza dello spirito umano.
Treblinka 1942-1943: Io sono l'ultimo ebreo è un libro importante per comprendere la Shoah. Il libro è un documento storico prezioso che ci aiuta a capire l'orrore di ciò che è accaduto. Il libro è anche un monito contro l'indifferenza e l'oblio. È un libro che ci ricorda che dobbiamo sempre combattere per la giustizia e la libertà.