Tutti morti tranne uno. Morire di tifo in Italia: dalle origini a Gabriele Sandri

Un'analisi cruda e senza filtri sul lato oscuro del calcio italiano

"Tutti morti tranne uno" di Diego Mariottini è un'indagine approfondita e senza compromessi sul fenomeno del tifo violento in Italia, dalle sue radici nel dopoguerra fino alla tragica morte di Gabriele Sandri. L'autore, con uno stile diretto e incisivo, analizza come il calcio sia diventato un detonatore sociale, un terreno fertile per l'aggregazione politica e, purtroppo, per la violenza più cieca.

Un problema irrisolto

Mentre in altre nazioni europee il problema degli ultrà è stato affrontato e ridimensionato, in Italia la situazione sembra peggiorare, nonostante i proclami della politica. Mariottini si chiede il perché, offrendo una risposta cruda e realistica: il calcio, nel nostro Paese, è spesso legato ad affari illeciti, delinquenza organizzata, omertà e trame politiche oscure.

Un viaggio nelle pieghe nascoste del tifo

• Le radici del fenomeno: come il tifo si è trasformato in un fattore di primaria importanza per l'identità sociale e politica.
• Le storie di violenza: 13 vicende raccontate senza omissioni, con i contributi diretti dei protagonisti.
• Il ruolo del calcio negli affari illeciti: un'analisi impietosa dei legami tra il mondo del pallone e la criminalità.
• L'impotenza della giustizia e l'inadeguatezza della politica: un atto d'accusa contro chi non è riuscito a risolvere il problema della violenza negli stadi.

Questo libro è un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche complesse e spesso oscure che si celano dietro il mondo del tifo italiano. Un libro che non offre facili soluzioni, ma che invita a una riflessione profonda e onesta su un problema che continua a ferire il nostro Paese.