Un toccante diario di prigionia di Aldo Valerio Cacco, che racconta la sua esperienza nei lager nazisti e la sua sopravvivenza grazie alla musica. Il libro include anche un'analisi storica sulla condizione degli Internati Militari Italiani (IMI).
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"Un clarinetto nel lager. Diario di prigionia 1943-1945" è un'opera toccante e intensa che offre una prospettiva unica sulla Seconda Guerra Mondiale e sulle sofferenze patite dagli Internati Militari Italiani (IMI). Attraverso il diario di Aldo Valerio Cacco, il lettore viene catapultato nella dura realtà dei lager nazisti, dove la lotta per la sopravvivenza si intreccia con la forza della musica e dello spirito umano.
Dopo l'8 settembre 1943, Aldo Valerio Cacco, come molti altri soldati italiani, rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò e viene deportato in Germania. La sua prigionia lo porta attraverso i campi di Fürstenberg am Oder e Mittelbau-Dora, luoghi di indicibile sofferenza e morte. Tuttavia, Aldo possiede un'arma speciale: il suo clarinetto. Questo strumento diventa la sua "risorsa", il mezzo che gli permette di sopravvivere e di mantenere viva la sua umanità in un contesto disumano.
Il libro raccoglie il diario di prigionia di Aldo, un documento di grande valore storico ed emotivo. Le sue parole offrono uno sguardo diretto e senza filtri sulla vita nei lager, sulle privazioni, le paure e le speranze dei prigionieri. Ad arricchire il diario, un puntuale commento storico a cura di Patrizio Zanella fornisce un quadro completo e dettagliato sulla condizione degli IMI, una pagina spesso dimenticata dalla storiografia italiana.
"Un clarinetto nel lager" è un libro che commuove, informa e invita alla riflessione. Un'opera fondamentale per chiunque voglia approfondire la conoscenza della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, e per chi crede nel potere della musica e dello spirito umano.