"Un dettaglio minore" di Adania Shibli esplora le cicatrici della storia e le conseguenze dell'occupazione attraverso due narrazioni interconnesse. Un crimine dimenticato nel 1949 spinge una donna palestinese a una ricerca ostinata decenni dopo, portando alla luce temi di memoria, giustizia e identità.
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"Un dettaglio minore" di Adania Shibli è un'opera intensa e profondamente toccante, un romanzo che esplora le cicatrici della storia e le conseguenze durature dell'occupazione. Attraverso due narrazioni distinte ma interconnesse, Shibli ci invita a riflettere sulla memoria, sulla giustizia e sulla ricerca della verità in un mondo segnato dal conflitto.
Nella prima parte, ambientata nel 1949, seguiamo i giorni successivi a un brutale crimine commesso da soldati israeliani nel deserto del Negev. Una giovane donna beduina viene catturata, violentata e uccisa. L'autrice descrive con precisione chirurgica gli eventi, mettendo in luce la disumanizzazione e la brutalità della guerra.
Decenni dopo, una donna palestinese di Ramallah, ossessionata da questo dettaglio storico apparentemente insignificante, intraprende una ricerca per scoprire la verità. La sua indagine la porta a confrontarsi con le difficoltà di accesso agli archivi militari israeliani e con la persistente omertà che circonda l'evento.
"Un dettaglio minore" è un romanzo potente e necessario che invita alla riflessione e alla compassione. La scrittura di Adania Shibli è precisa, evocativa e profondamente umana. Un libro che non lascia indifferenti e che continua a risuonare nel lettore anche dopo averlo terminato.