Un libro che riporta alla luce la figura di Fredy Hirsch, ebreo omosessuale ed educatore che, nell'abisso di Auschwitz, compì un vero e proprio miracolo educativo. Un'analisi profonda dell'Omocausto e un invito alla memoria attiva per non dimenticare le sofferenze del passato e costruire un futuro migliore.
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"Un educatore ad Auschwitz: Una storia dimenticata - L'Omocausto" di Carlo Scovino, edito da Edizioni La meridiana, è un'opera toccante e profondamente riflessiva che riporta alla luce la figura di Fredy Hirsch, ebreo omosessuale ed educatore, un uomo che nell'abisso di Auschwitz compì un vero e proprio miracolo educativo.
Fredy Hirsch fu una figura straordinaria che, pur nella terribile realtà del campo di concentramento, seppe infondere speranza e offrire un'educazione che andava oltre la mera sopravvivenza. La sua storia ci invita a riflettere sul significato dell'educazione e sulla resilienza umana in condizioni estreme.
Il libro affronta anche il tema dell'Omocausto, la persecuzione degli omosessuali durante il periodo nazista, un argomento spesso taciuto e dimenticato. Scovino squarcia il velo del silenzio, portando alla luce le sofferenze e le ingiustizie subite da questa minoranza.
Attraverso la storia di Fredy Hirsch, il libro ci invita a non dimenticare, a riflettere sul passato per costruire un futuro migliore. Ogni Stolperstein, ogni pietra d'inciampo, diventa un simbolo di memoria e di impegno per la dignità umana.
Questo libro è un atto di giustizia verso l'umanità violentata nei campi di sterminio. È una lettura essenziale per chiunque voglia approfondire la conoscenza della Shoah e dell'Omocausto, e per chi crede nel potere della memoria e dell'educazione.
La storia di Fredy Hirsch è una lezione di resilienza e di resistenza che ci spinge a considerare l'importanza della cura educativa e della relazione di aiuto, anche nelle situazioni più difficili. È un invito a non perdere mai la speranza e a lottare per un mondo più giusto e umano.