Attraverso le lettere inviate a Mussolini durante il ventennio fascista, il libro svela le sofferenze e le speranze degli italiani, offrendo uno sguardo inedito sulla costruzione del mito del Duce e sulla società dell'epoca.
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"Un monumento di carta" di Giovanni De Luna e Linda Giuva, edito da Giangiacomo Feltrinelli, offre uno sguardo inedito e toccante sull'Italia durante il ventennio fascista. Attraverso centinaia di lettere inviate a Mussolini, il libro svela le sofferenze e le speranze di un popolo lontano dall'immagine di prosperità propagandata dal regime.
Queste missive, spesso scritte in un italiano incerto e da persone con poca familiarità con la scrittura, rivelano un rapporto sorprendente tra gli italiani e Mussolini. Non si rivolgono al capo autoritario, ma al "buon padre di famiglia", sperando in favori, sussidi e raccomandazioni. Vedove, disoccupati, giovani donne e bambini in difficoltà confidano al Duce le loro necessità, instaurando un dialogo intimo e personale.
De Luna e Giuva, attraverso stralci di lettere provenienti dall'Archivio centrale dello Stato, ricostruiscono le molteplici sfaccettature del mito di Mussolini: il leader carismatico e infallibile, la figura paterna, l'uomo di umili origini che non nega mai conforto e aiuto. Questo carteggio contribuì a consolidare l'immagine del Duce, alimentando un culto della personalità che permeò la società italiana dell'epoca.
"Un monumento di carta" non è solo una raccolta di lettere, ma una profonda analisi storica e sociale del ventennio fascista. Il libro offre una prospettiva unica sulla propaganda, il consenso popolare e le dinamiche di potere che caratterizzarono quel periodo. Un'opera imprescindibile per comprendere le radici del nostro passato e le complessità della storia italiana.
Immergiti in un'epoca cruciale della storia italiana attraverso le voci dirette dei suoi protagonisti. "Un monumento di carta" ti aspetta per svelarti un capitolo inedito del nostro passato.