"Un romanzo russo" di Emmanuel Carrère intreccia realtà e finzione in un viaggio letterario intenso. Lo scrittore esplora la memoria e l'identità attraverso la ricerca di un soldato napoleonico e l'incontro con un uomo disabile in Russia, offrendo una profonda riflessione sulla fragilità umana e la forza dello spirito.
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Preparati a un viaggio letterario intenso e coinvolgente con "Un romanzo russo", l'ottavo volume delle opere di Emmanuel Carrère. In questo libro, Carrère intreccia abilmente realtà e finzione, autobiografia e romanzo, creando un'opera che sfida le convenzioni e tocca le corde più profonde dell'animo umano.
Il romanzo si snoda attraverso due filoni narrativi principali. Il primo racconta il viaggio dello stesso Carrère in Russia, sulle tracce di un soldato francese che combatté nell'esercito di Napoleone e che non fece mai ritorno in patria. Questa ricerca diventa un'occasione per esplorare i temi della memoria, dell'identità e del peso della storia.
Il secondo filone narrativo ci porta invece nella vita di un uomo russo, affetto da una grave forma di disabilità motoria, che vive in una casa di cura e che Carrère incontra durante il suo soggiorno in Russia. L'incontro con quest'uomo e con gli altri ospiti della casa di cura diventa un'esperienza trasformativa per lo scrittore, che si confronta con la fragilità della vita e con la forza dello spirito umano.
Con la sua prosa limpida e incisiva, Carrère ci conduce in un mondo fatto di dolore, di speranza, di solitudine e di amore. "Un romanzo russo" è un'opera che non lascia indifferenti, che ci interroga sul senso della vita e sulla nostra capacità di entrare in contatto con gli altri.
Non perdere l'occasione di aggiungere "Un romanzo russo" alla tua collezione di libri preferiti. Un'esperienza di lettura che ti cambierà per sempre.