Un terremoto a Borgo Propizio

Un terremoto sconvolge Borgo Propizio

Borgo Propizio, un luogo incantevole dove la vita scorre serena tra le case imbellettate e il Castelluccio restaurato, viene improvvisamente sconvolto da un violento terremoto. Il sisma distrugge ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione gli abitanti che tanto amano il loro paese. La villa del Comune è ridotta a una scatola con il coperchio sfondato, il pavé è sprofondato, i lampioni sono ciechi e le botteghe e le abitazioni sono squarciate.

Un'atmosfera di dolore e mistero

Felice Rondinella, il sindaco appassionato, vive il disastro come un fallimento personale, mentre Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Ma il terremoto non è l'unica tragedia che colpisce Borgo Propizio. I peccati degli abitanti sono diventati incontenibili e le confessioni sono scandalo allo stato puro. In questo clima di dolore e mistero, si scopre che il professor Tranquillo Conforti è stato assassinato. Un omicidio che getta un'ombra oscura sul paese e complica ulteriormente la situazione.

Un romanzo corale ricco di personaggi

In questo romanzo corale, incontriamo personaggi indimenticabili come il sindaco Rondinella, il Maresciallo Saltalamacchia, l'anziana zia Letizia, Ruggero, Chantal la parrucchiera e molti altri. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un ruolo da svolgere in questa tragedia. Loredana Limone, con la sua scrittura sensibile e raffinata, ci coinvolge nelle loro avventure, ci fa immedesimare nelle loro storie, regalandoci sorrisi e commozione.

Un'esperienza emozionante

"Un terremoto a Borgo Propizio" è un romanzo che ci fa riflettere sulla fragilità della vita, sulla forza del legame comunitario e sulla capacità di reagire alle avversità. Un'esperienza emozionante che ci lascia con il gusto agrodolce della vita reale.