Una storia bella. La mia vita in due tempi

Una storia di calcio, seconde occasioni e successo inaspettato

"Una storia bella. La mia vita in due tempi" di Giancarlo Alessandrelli e Francesca Muzzi, edito da Ultra nel 2024, è un racconto che intreccia sport e mondanità, ripercorrendo la vita di un uomo che ha saputo reinventarsi dopo una carriera calcistica segnata da un esordio inatteso e una fama controversa.

Dalla panchina della Juventus alle spiagge di Porto Cervo

Il libro si apre con un ricordo indelebile: il 13 maggio 1979, quando Giancarlo Alessandrelli, dopo 113 partite passate in panchina come portiere di riserva della Juventus, ha finalmente l'occasione di scendere in campo. Un esordio che si trasforma in un incubo, con tre gol subiti in meno di mezz'ora contro l'Avellino. Un episodio che avrebbe potuto segnare la fine di una carriera, ma che invece rappresenta solo il primo tempo di una vita ricca di sorprese.

Il secondo tempo: dal calcio al Billionaire

Appesi i guanti al chiodo, Alessandrelli intraprende una nuova avventura, questa volta nel mondo della notte e del lusso. Diventa protagonista della scena mondana con l'apertura del Billionaire a Porto Cervo, un locale che negli anni a cavallo del millennio diventa un'icona, simbolo di esclusività e divertimento.

Un racconto autobiografico coinvolgente

"Una storia bella" è un'autobiografia che cattura il lettore con la sua sincerità e il suo ritmo incalzante. Un libro che parla di calcio, di seconde occasioni, di coraggio e di successo inaspettato. Una storia che dimostra come la vita possa sempre offrire nuove opportunità, anche quando tutto sembra perduto.

Perché leggere questo libro:

• Per scoprire la storia di un uomo che ha saputo reinventarsi dopo una carriera calcistica controversa.
• Per rivivere gli anni d'oro del Billionaire e della mondanità di Porto Cervo.
• Per lasciarsi ispirare da una storia di coraggio, determinazione e successo inaspettato.

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