Vera o i nichilisti

Immergiti nella Russia del XIX secolo con "Vera o i nichilisti" di Oscar Wilde

Scopri il primo dramma teatrale di Oscar Wilde, un'opera intensa e appassionante ambientata nella Russia del tardo Settecento. "Vera o i nichilisti" (Feltrinelli, 2020) ti porta nel cuore di un movimento rivoluzionario, dove ideali di libertà e giustizia si scontrano con l'oppressione zarista.

Un'eroina pronta a tutto

La protagonista, Vera, è una figura complessa e affascinante. Dopo aver assistito alla deportazione del fratello, si unisce ai nichilisti con un obiettivo ambizioso: rovesciare la monarchia russa e assassinare lo zar. La sua determinazione la rende un simbolo di ribellione contro un sistema corrotto e spietato.

Riflessi dell'Irlanda oppressa

Nonostante l'ambientazione russa, l'opera rivela in controluce le tensioni tra l'Irlanda e l'Impero britannico. Wilde, attraverso la storia di Vera, esplora temi universali come l'oppressione, la lotta per l'indipendenza e la sete di giustizia. L'autore trae ispirazione dal tentato omicidio del governatore di San Pietroburgo Fëdor Trepov da parte di Vera Ivanovna Zasulich nel 1878, trasfigurando l'episodio in una potente allegoria politica.

Un'opera pionieristica

Sebbene "Vera o i nichilisti" possa sembrare distante dalle successive commedie di Wilde, in realtà anticipa molti dei temi cari all'autore. Qui, Wilde esalta la cultura irlandese e pone le basi per il suo saggio "L'anima dell'uomo sotto il socialismo", un'opera fondamentale per comprendere il suo pensiero politico e sociale. Nonostante le difficoltà iniziali e un debutto poco fortunato a New York nel 1883, l'opera rimane un tassello importante nella produzione di Wilde, rivelando il suo impegno per la libertà e la giustizia sociale.

Perché leggere "Vera o i nichilisti"?

• Per scoprire il primo dramma teatrale di Oscar Wilde.
• Per immergersi in un'epoca di grandi cambiamenti e rivoluzioni.
• Per riflettere su temi universali come l'oppressione e la libertà.
• Per apprezzare la profondità del pensiero politico e sociale di Wilde.