Un reportage di Stefan Zweig dalla Russia del 1928, un viaggio tra storia, cultura e umanità, alla scoperta di un paese in trasformazione dopo la Rivoluzione d'Ottobre.
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Scopri il fascino e le contraddizioni della Russia post-rivoluzionaria attraverso gli occhi di Stefan Zweig, uno dei più grandi narratori del Novecento. In questo reportage, tradotto per la prima volta in italiano, Zweig ci conduce in un viaggio straordinario, compiuto in occasione del centenario della nascita di Tolstoj, a soli dieci anni dalla Rivoluzione d'Ottobre.
Zweig osserva acutamente la nuova realtà russa, percependo la profonda frattura tra il mondo dei grandi scrittori come Tolstoj, Cechov e Dostoevskij, e la nuova realtà politica e sociale. Con uno sguardo attento e senza pretese di giudizio, Zweig si propone di offrire ai lettori europei una testimonianza oggettiva di ciò che accadeva in Russia in quegli anni.
Profondamente ammirato dal "genio russo", Zweig sente la necessità di abbattere i pregiudizi occidentali, invitando alla scoperta della grande umanità di quel popolo, del suo fervore intellettuale e della sua eroica capacità di sopportazione. Un invito a comprendere una terra "tanto vasta quanto la terra russa".
Non perdere l'occasione di esplorare la Russia di Stefan Zweig, un viaggio indimenticabile tra storia, cultura e umanità.