Vinca il peggiore. La più bella partita di basket della mia vita

Un viaggio nel tempo e nella passione per il basket

Londra, primavera 2015. Un italiano, allenatore di basket per passione, si prepara a guidare la sua squadra di adolescenti alla finale del campionato allievi. I suoi ragazzi dovranno affrontare avversari più forti e alti, una sfida apparentemente impossibile. Ma mentre attende di scendere in campo, il coach viene catapultato indietro nel tempo, al 1985, in un bar di New York, durante una nevicata fuori stagione.

La partita che ha cambiato tutto

È il primo aprile e in televisione sta per iniziare la finale della NCAA, il campionato universitario americano di basket. Si affrontano i Georgetown Hoyas, campioni in carica e favoriti, e i Villanova Wildcats, una squadra di sfidanti improbabili. Tutti sono convinti che la vittoria sia già scritta, ma il coach di Villanova, Rollie Massimino, ha un piano: sfruttare le debolezze dei suoi giocatori per addormentare la gara e dimostrare che anche Davide può battere Golia.

Il nostro protagonista, seduto al bancone del bar, è rapito dalla partita e dalla storia di questa Cenerentola del parquet. In quel momento, capisce che la partita di basket è molto più di un semplice gioco, è una metafora della vita, una lezione di coraggio e di determinazione.

Un'eredità che dura nel tempo

Trent'anni dopo, il coach torna al presente, con la lezione del passato ancora impressa nella mente. La partita di Villanova gli ha insegnato che la vittoria non è mai scontata, che la perseveranza e la fiducia in se stessi possono portare a risultati inaspettati. E così, con rinnovato entusiasmo, si prepara ad affrontare la finale con i suoi ragazzi, pronto a trasmettere loro la stessa passione e la stessa determinazione che ha visto in quei Wildcats di Villanova.

"Vinca il peggiore" è un libro che celebra la pallacanestro, la passione, la vita. È una storia di due partite, di due sfide, di due sogni che si intrecciano nel tempo. È un libro che vi terrà incollati alle pagine, con il cuore che batte all'unisono con il ritmo del pallone che rimbalza sul parquet.