Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile

Un appassionato omaggio alla lingua di Cicerone

A che serve il latino? Una domanda che risuona spesso, etichettando la lingua di Cicerone come un'ingombrante reliquia del passato, da relegare fuori dai programmi scolastici. Nicola Gardini, in questo libro appassionato e personale, ci svela invece come il latino sia lo strumento espressivo che ha plasmato e continua a plasmare la nostra identità.

Gardini ci guida attraverso le opere di grandi autori latini, mostrandoci come Lucrezio abbia analizzato la materia del mondo con rigore e lucidità, Properzio abbia esplorato l'amore in tutte le sue sfumature, Cesare abbia esaltato la capacità umana di trasformare la realtà attraverso la ragione e Virgilio abbia creato l'Eneide, un'opera fondamentale per comprendere la nostra storia e il nostro modo di vedere il mondo.

Un invito a riscoprire le radici della nostra cultura

Con una prosa elegante e accessibile, Gardini ci trasmette il suo amore per il latino, alimentato da una curiosità intellettuale inesauribile. Ci invita a dialogare con una civiltà che non è mai tramontata, ma che continua a vivere in noi, anche quando non ne siamo consapevoli. Grazie a questo libro, anche senza una conoscenza approfondita della grammatica latina, potremo comprendere come questa lingua sia ancora in grado di dare un senso alla nostra identità, con la forza che solo le cose apparentemente inutili sanno esprimere.

Perché leggere "Viva il latino"

• Per riscoprire la bellezza e la ricchezza della lingua latina.
• Per comprendere l'importanza del latino nella formazione della nostra cultura.
• Per apprezzare le opere dei grandi autori latini.
• Per riflettere sul valore delle "cose inutili" nella nostra vita.
• Per lasciarsi affascinare dalla passione e dall'erudizione di Nicola Gardini.