Un'intensa indagine di Lorenzo Tosa sulla vita di suo padre, Bruno, morto suicida. Un viaggio nella Genova degli anni '60 e '70, tra silenzi, urla e la ricerca di una verità nascosta. Un libro toccante sulla memoria, l'identità e il rapporto tra padri e figli.
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"Vorrei chiederti di quel giorno: vita e morte di un ragazzo che era mio padre" di Lorenzo Tosa è un'opera intensa e toccante che esplora il tema della memoria, dell'identità e del rapporto tra padri e figli. Attraverso un'indagine personale e corale, l'autore ripercorre la vita di suo padre Bruno, morto suicida quando lui aveva solo due anni, cercando di colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza e di ricostruire un passato taciuto.
Il libro è ambientato principalmente a Genova, negli anni '60 e '70, un periodo di fermento politico e sociale, di contestazione e di nuove forme di aggregazione. In questo contesto, si snoda la storia di Bruno Tosa, un ragazzo di trentatré anni che si confronta con le sfide della sua generazione, con il conflitto tra padri e figli e con il disagio mentale che lo porterà alla tragica decisione.
Lorenzo Tosa ricostruisce la vita di suo padre attraverso le testimonianze di amici, compagni e donne che lo hanno conosciuto e amato, ma anche attraverso i frammenti di memoria che sono giunti fino a lui. Il risultato è un racconto spietato e tenero, fatto di silenzi, urla rabbiose, presenze, assenze e abbandoni, che affronta temi delicati come il suicidio e lo stigma legato alla malattia mentale.
"Vorrei chiederti di quel giorno: vita e morte di un ragazzo che era mio padre" è un libro che invita alla riflessione sulla fragilità umana, sulla complessità delle relazioni familiari e sulla necessità di conoscere e capire il passato per poter affrontare il futuro. Un'opera che commuove, scuote e lascia un segno indelebile nel cuore del lettore.